Filtro a carbone attivo per aria

OTAC

CATEGORIA TRATTAMENTO ODORI
TIPOLOGIA DEODORIZZATORI

QUANDO USARLO

Il filtro OTAC può essere usato in quasi tutti i casi di insediamenti civili, agricoli e industriali che producono odori sgradevoli, nella depurazione acqua di scarico, nel trattamento rifiuti solidi incluso il compostaggio, nelle industrie alimentari, nelle stazioni di sollevamento acque reflue, nell’industria chimica organica e inorganica.

COME È FATTO

Il filtro a carboni attivi tipo OTAC è costituito principalmente da: una o più torri a pianta circolare o ovoidale per il contenimento del letto filtrante; una struttura di sostegno del letto filtrante costituito da grigliato autoportante e tessuto semi-permeabile; letto filtrante composto da carbone attivo ad alto grado di porosità; uno o più aspiratori centrifughi, con accoppiamento diretto al motore, utilizzati per aspirare l’aria dalle sezioni, fonti di rilascio di sostanze odorigene e il convogliamento della stessa verso il filtro; un sistema di tubazioni in acciaio inox per il collegamento tra aspiratore e torre; un camino di uscita dell’aria trattata; strumentazione necessaria per il controllo automatico dell’impianto.

COME FUNZIONA

L’aspiratore invia l’aria da trattare al filtro. L’aria viene distribuita uniformemente al di sotto del letto filtrante e grazie alla sovrappressione generata dalla soffiante attraversa il letto dal basso verso l’alto. Il letto filtrante costituito da carbone attivo adsorbe i composti odorigeni e l’aria depurata fuoriesce dalla sommità del filtro, grazie all’apposito camino. Il sistema di adsorbimento su carbone attivo permette di raggiungere eccellenti risultati, con bassi costi di gestione e manutenzione, anche per questo è una tecnologia molto usata in impianti di depurazione acque con eccellenti risultati. In base alla concentrazione degli inquinanti e al dimensionamento, con cadenza variabile da 1 a più anni il carbone attivo viene sostituito mentre quello usato viene rigenerato per essere riutilizzato la volta successiva. Il carbone attivo rigenerato è idoneo a svolgere la sua attività per un tempo illimitato salvo il reintegro delle perdite durante la rigenerazione e la relativa movimentazione.